In scena al Teatro Duse, il 26 gennaio 2014, uno spettacolo dal titolo accattivante, facente parte del repertorio della drammaturga israeliana Anat Gov e interpretato da Viviana Toniolo,Vittorio Viviani e Roberto Albin.
Opera di discreta qualità, “Oh Dio mio!” vanta alcune battute brillanti ed efficaci, purtroppo non sempre perfettamente espresse da interpreti che agivano all'interno di una scenografia esageratamente luminosa e ricca di particolari spesso superflui o casuali.
Per quanto originale sotto alcuni aspetti, essa, prodotto di derivazione ebraica, non offre una prospettiva completamente valida per un pubblico costituito prevalentemente da cattolici (o che si professano tali), perdendo parte della propria valenza comunicativa: per usare una terminologia hegeliana, assistiamo ai processi di alienazione di Dio, la cui figura è stata abusata dalle più becere ideologie, nell'uomo, dominato dal senso di onnipotenza, e viceversa. Entrambi i processi trovano una soluzione solo nel finale, in cui Dio si dimostra disposto a risanare il rapporto col genere umano.
Benché l'idea di fondo sia alquanto originale, lo spettacolo non realizza pienamente le proprie potenzialità, risolvendo in maniera a volte banale alcune questioni che richiederebbero un maggiore approfondimento.
Alunna della classe V, Liceo Classico D'oria, Genova
Recensione relativa allo spettacolo:
OH DIO MIO! di Anat Gov
Regia di Nicola Pistoia
Compagnia Attori e Tecnici
21 Gennaio 2014 / 26 Gennaio 2014 - Teatro Duse